Le DAT riguardano solo i trattamenti durante la vita del disponente, in previsione di un'eventuale futura incapacità di autodeterminarsi. Non riguardano, invece, le manifestazioni di volontà concernenti i trattamenti della persona dopo la morte, quali, ad esempio, la cremazione, la dispersione delle ceneri o l'affidamento dell'urna cineraria, che andranno indirizzate, con le forme previste, al competente ufficio (Unità Operativa Cimiteriale) e, così come altre eventuali dichiarazioni/indicazioni non previste dalla L. 219/2017, qualora contenute nella DAT, non saranno trattate in alcun modo dall’U.O. Stato Civile.
Nella DAT si può indicare una persona di fiducia, denominata “fiduciario”, maggiorenne e capace di intendere e di volere, che rappresenta il disponente in modo conforme alle volontà espresse nelle relazioni con il medico e con le strutture sanitarie, nel momento in cui non fosse più capace di confermare le proprie intenzioni consapevolmente. L’accettazione della nomina da parte del fiduciario può avvenire attraverso la sottoscrizione della DAT o con atto successivo allegato alla DAT. Se la DAT non contiene l’indicazione del fiduciario, o questi vi abbia rinunciato o sia deceduto o divenuto incapace, mantiene efficacia in merito alle volontà del disponente e in caso di necessità il giudice tutelare provvede alla nomina di un Amministratore di sostegno. Ai sensi dell’art. 4 della L. 219/2017, le DAT possono essere redatte per scrittura privata (senza alcuna autentica di firma) consegnata personalmente dal disponente presso l'ufficio dello stato civile del comune di residenza del disponente medesimo. Con le medesime forme le DAT sono rinnovabili, modificabili e revocabili in ogni momento. In alternativa (e, in particolare, qualora il disponente non sia in grado di consegnare personalmente la DAT presso l'ufficio dello stato civile o le condizioni fisiche consentano al disponente di esprimersi solo attraverso videoregistrazione o altri dispositivi di comunicazione) la normativa prevede la competenza del Notaio (redazione della DAT per atto pubblico notarile o per scrittura privata autenticata dal Notaio). Le DAT sono redatte in forma libera dalla persona interessata, maggiorenne e capace di intendere e di volere.